TERZA SCELTA
Il nome vole parlare chiaro: queste non sono le immagini storiche del Fiammetti che tutti conosciamo. Non sono i suoi cavalli di battaglia, già finiti su diversi libri e pubblicazioni, esposti in diverse mostre fotografiche o esportati oltreoceano.
Insieme abbiamo rimesso mano all’archivio fotografico dell’autore (che fortunatamente Fiammetti ha negli ultimi anni riordinato e conservato con cura) e scelto quasi casualmente un paio di “pacchi” di negativi, conservati nelle loro carte originali, vecchi di 60 anni.
Riesaminandoli appare subito chiaro che le prime scelte di Fiammetti, le immagini che tutti già conosciamo, non siano che una piccola parte delle grandi fotografie che ha realizzato. Molti splendidi negativi fotografici non sono mai state stampati. Non erano stati selezionati perché inadatti al gusto dell’epoca, perché come racconta Fiammetti “al tempo con queste fotografie non si poteva partecipare o avere riconoscimenti dai concorsi, non andavano bene..”
Avremmo potuto fare una seconda scelta, trovare scatti altrettanto belli perfettamente aderenti allo stile dell’autore. Sarebbe stata una riscoperta e un arricchimento del repertorio neorealista tanto amato oggi dagli americani.
Ma nello scorrere i film di celluloide dei negativi, guardati in controluce, sulla lavagna luminosa, con l’ausilio del lentino ingranditore, l’attenzione è caduta su immagini che non ci si aspetterebbe.
Sono fotografie meno aderenti allo stile neorealista degli anni ’60, più estetiche, geometriche, talvolta quasi simboliche. Fotogrammi “soli”, non legati al classico racconto fotografico a tema ma validi nella loro individualità di scatto singolo, finito in se stesso.
Di comune accordo, questa è stata la nostra TERZA SCELTA.
Presentiamo oggi il Fiammetti di 60 anni fa, ma sotto una chiave di lettura nuova e diversa che permetterà di scoprire un altro lato dell’autore.
Michele Gusmeri
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STAMPE AI SALI D’ARGENTO
Il processo di stampa è stato eseguito a quattro mani da Michele Gusmeri e Eros Fiammetti nella camera oscura di Gusmeri Fine Art in un momento di scambio, creazione ed interpretazione delle fotografie. Partendo dal negativo si arriva così alle stampe compiute, alla creazione ultima del processo fotografico.
Le fotografie esposte sono realizzate artigianalmente secondo l’antico processo della stampa ai sali d’argento su carta baritata Ilford e sono state trattate con viraggio al selenio d’archiviazione.
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INAUGURAZIONE
Venerdì 9 Novembre 2018, alle ore 19.00
Le opere di Fiammetti resteranno esposte fino all’8 gennaio.
Martedì Mercoledì h 9-13
Giovedì Venerdì h 15-19
Sabato h 16-19
EROS FIAMMETTI
Vive e opera a Brescia dove è nato nel 1932; fotografa dagli anni ’50 con film in bianco e nero. Realizza personalmente le stampe con metodo analogico tradizionale. Dal 1950 partecipa a concorsi nazionali e internazionali, ricevendo numerosi riconoscimenti. Partecipa a collettive e si propone in gallerie con personali. Concorsi nazionali a: Bergamo, Gallarate, Gavardo, Vicenza, Trieste, Treviso, Brescia, Ravenna, Rovato, Lecce, Mantova, Lanciano, Como, Roma. Concorsi internazionali a: Berlino, Madrid, Buenos Aires, Poiteux, Tokio, Bombay. Personali a: Brescia, Breno, Milano, Lanciano, Iseo, Mantova. In rappresentanza della fotografia bresciana ha partecipato ai concorsi nazionali di fotografia estemporanea di Catania, Acireale, Chioggia, Cefalù, Bormio, Roma e ad una selezione internazionale a Stoccolma. Sue fotografie sono state pubblicate sugli annuari Fiaf di Torino e su riviste fotografiche come Ferrania, Popular Photography e Grafo-AB. Nel 1964 gli viene attribuito il riconoscimento internazionale di “AFIAP” (Artiste de la Federation International de l’Art Photographique, Berna). Nel 1985 l’Accademia d’Italia in occasione del Premio d’Italia gli conferisce la Targa d’Oro. Attualmente è il presidente dell’associazione fotografica Il Biancoenero (di cui è cofondatore nel 2001) con la quale promuove la diffusione della fotografia e organizza mostre fotografiche. Nel 2016 espone alcune immagini presso la De Lellis Gallery in New York City, assieme a Giacomelli e altri grandi del neorealismo italiano. Nel 2018 il Metropolitan Museum di New York acquisisce due stampe vintage dell’autore, ulteriore riconoscimento da oltreoceano.