CINZIA BATTAGLIOLA: WORKSHOP LA FOTOGRAFIA ISTANTANEA
Un Workshop pratico incentrato sull’utilizzo delle pellicole istantanee, dalla fase di ripresa a quella di manipolazione fisica delle immagini prodotte.
Cinzia Battagliola ci guiderà durante la giornata (dalle 10:00 alle 17:00)
PROGRAMMA:
– introduzione e storia della fotografia instantanea
– tipologie di fotocamere e di pellicole
– sessione di scatti (le fotocamere e le pellicole per i partecipanti saranno fornite dall’organizzazione)
– tecniche creative di manipolazione (lift-off, incisione, craquele, sovrapposizioni, colorazioni, trasparenze..)
– ogni iscritto avrà modo di produrre le proprie immagini e di confezionare un mini-portfolio istantaneo personale, ricordo della giornata
Pausa pranzo in autonomia (un Caffè nelle vicinanze dello studio può essere un’ottima soluzione per poter proseguire la conoscenza con Cinzia e i partecipanti al corso)
MATERIALE:
Il materiale per il workshop viene fornito dall’organizzazione (macchine fotografiche e pellicole incluse, chi già dispone di propria attrezzatura potrà utilizzarla durante il workshop se ritenta congrua dalla docente)
CINZIA BATTAGLIOLA
Nata a Brescia nel 1961, vive a Gussago in provincia di Brescia.
Appassionata di fotografia da circa vent’anni, inizia per il piacere di cogliere attraverso gli scatti attimi di vita delle persone a lei care cercando sempre di interpretarne il vissuto e l’ambiente circostante.
Con la macchina analogica ed il rullino si entusiasma alla stampa in bianco e nero in camera oscura.
L’avvento del digitale le fa cogliere la possibilità di utilizzare il mezzo fotografico attraverso una tecnica diversa legata anche alla post-produzione.
Il passaggio più significativo è avvenuto però nel 2008 con la scoperta della fotografia istantanea (Polaroid) attraverso la quale ha potuto sperimentare un modo nuovo di fare fotografia più introspettivo ed artistico.
L’Amore per la Polaroid le permette di approfondire il proprio sentire attraverso una serie di autoritratti utilizzando tecniche diverse ma con un’unico filo conduttore: svelare attraverso gli scatti le cose pensate e mai dette, quei fragili segreti appartenenti da sempre all’inviolabilità dell’anima.